REPORTAGE GEOGRAFICI
Incisioni rupestri

Con colpi abili e misurati, un uomo scalfisce una grande roccia servendosi di strumenti in pietra. La superficie da incidere è liscia, probabilmente levigata dai ghiacciai di ere precedenti. Spesso nuove immagini si avvicinano o addirittura si sovrappongono alle più antiche. Alcune parti della roccia sono ricche di istoriazioni, altre restano inspiegabilmente vuote. Quell’uomo non conosce la scrittura, ma cerca una via per comunicare: forse è un sacerdote che invoca gli dei, o più semplicemente un capace artigiano che ha il talento per esprimersi. Il risultato del suo lavoro è un insieme di figure stilizzate, un enigmatico alfabeto di simboli e disegni che ha resistito all’oblio dei secoli e che oggi gli studiosi cercano di decifrare. Un’incredibile biblioteca preistorica all’aria aperta le cui pagine si possono sfogliare in Val Camonica (Italia), nella Valle delle Meraviglie (Francia), nel Bohuslan (Svezia) e ad Alta (Norvegia).